Scalari

Lo Pterophyllum Scalare è un pesce dalla spiccata socialità, è infatti un pesce di “branco” e proprio in gruppo deve essere tenuto in acquario, almeno 5-6 esemplari è il numero minimo per garantire il suo benessere ed evitare che si intimidisca.

Lo scalare, seppur un pesce relativamente pacifico, è un ciclide che può diventare molto aggressivo, anche fuori dai periodi di riproduzione e tende a predare i pesci più piccoli, non è raro per esempio, vedere diminuire ogni giorno branchi di neon o altri piccoli caracidi per causa sua.

Questo pesce, cosi elegante e maestoso che si è guadagnato l’appellativo di pesce Angelo, sa essere molto territoriale e come già detto, pur non essendo un vero predatore, sviluppa da adulto questa caratteristica in acquario.

Questo lo rende un pesce non adatto all’acquario di comunità in senso lato ma può essere sempre inserito con animali non troppo piccoli e non invadenti: Phenacogrammus, Petitelle, Carnegielle,Corydoras e alcuni ciclidi nani, sono compagni ideali.

Un’alimentazione secca varia e bilanciata, con un buon apporto proteico e l’integrazione di cibi liofilizzati e vitamine, ci garantiranno una buona longevità dei nostri scalari e anche lo straordinario spettacolo della sua riproduzione.

Inoltre, è importante ricordare che lo scalare vive meglio in acquari molto piantumati, dove il branco può trovare rifugi per stazionare rilassato.

I luoghi comuni lo vogliono un pesce “facile” e adatto alla vita in acquario di comunità.

Dobbiamo chiarire che questo pesce, prima di tutto, è un ciclide e avendo imparato a conoscere i ciclidi (vedi link in basso) adesso sappiamo che sono per la gran parte pesci molto robusti e facili da allevare con poche esigenze ma che vanno assolutamente soddisfatte.
Pertanto, dire che lo scalare è un pesce per tutti e per tutti gli acquari è sbagliato.
Vediamo quali sono le sue esigenze imprescindibili:
1) Lo spazio
Uno scalare adulto ha bisogno di ampio spazio libero per nuotare e un areale di territorio abbastanza grande.
2) Cibo corretto
Lo Scalare ha bisogno di un’alimentazione che non può assolutamente limitarsi ad un cibo di base ma che deve essere integrata con un mangime proteico studiato per ciclidi e con cibo liofilizzato come l’artemia, per crescere sano, raggiungere la sua massima taglia e per mantenere la bellezza delle sue pinne caratteristiche.
3) Vasche piantumate
Seppur lo scalare non sia un pesce molto timido, necessita di spazi dove ridurre il contatto visivo con gli altri ospiti e potere rilassarsi, in favore di una più ridotta aggressività verso i suoi simili ma in particolare verso gli altri coinquilini dell’acquario.
4) Coinquilini scelti con ponderazione
Lo Scalare,come detto in precedenza,non è un pesce molto aggressivo ma ha di solito un carattere molto territoriale che può diventare una minaccia letale per pesci molto piccoli.
Quindi non è adatto alla convinvenza con molti pesci più miti.
Pertanto, non facciamoci allettare da una taglia molto piccola che lo fa sembrare adatto ad una vasca piccola e se abbiamo lo spazio corretto,impostiamo la popolazione dell’acquario sulla base della sua presenza, per garantire una vita sana e sicura a tutti gli abitanti del nostro acquario.

 Articoli correlati