Tralasciando l’indole spesso aggressiva dei grandi ciclidi africani e americani e rimanendo sull’allevamento di questa grande famiglia esiste un raggruppamento di Ciclidi denominati “Ciclidi nani” creatasi unicamente per individuare tutte quelle specie di piccola taglia provenienti per lo più dal bacino amazzonico e in minor parte dal continente africano.
Questo raggruppamento creato dagli acquariofili, unisce specie con caratteristiche simili come la forma del corpo piccola e allungata, la facile adattabilità, la compatibilità, la scarsa aggressività. I generi Apistogramma, Nanacara, Laetcara, Anomalochromis, Pelvicachromis, Nanochromis, Dicrossus, Taeniacara, Pelmatochromis sono tra quelli più rappresentativi. Molti di questi sono adatti anche a chi si accingerà per la prima volta ad allestire il suo primo acquario per Ciclidi.
I Ciclidi nani hanno colorazioni bellissime, alcune specie risultano timide, altre sicuramente più intraprendenti. Volendoci dedicare al contesto amazzonico, sceglieremo una vasca di 60/ 80 litri, allestita con sabbia naturale, rocce, legni e piante come le Echinodorus così da ricreare un ambiente stimolante ed esplorativo.
La vasca con Ciclidi nani amazzonici ci permetterà di ricreare interessanti biocenosi: potremo unire ai nostri Apistogramma ad esempio alcune varietà di caracidi e corydoras ricordando però che qualora si intendesse favorire la riproduzione delle coppie, occorrerà fare delle scelte radicali, progettando un acquario quasi esclusivo per i futuri genitori. Nel continente africano, il genere Pelvicachromis rappresenta il fiore all’occhiello del progetto “Ciclide nano”.
Le specie appartenenti a questo genere sono diverse, tutte coloratissime, rustiche, ben adattabili e di facile riproduzione. L’allestimento in una vasca di almeno 80 litri arredata con sabbia, molte piante, rocce, radici e nascondigli, permetterà al Pelvicachromis di vivere egregiamente.
Nel periodo riproduttivo possono diventare molto territoriali.
Attenzione dunque alle associazioni con altri pesci, soprattutto in vasche troppo piccole. Dopo aver visto alcuni dei generi più rappresentativi del gruppo “Ciclidi nani” e aver appreso come anche in questo caso la scelta della vasca ideale rivesta un ruolo fondamentale, così come i valori dell’acqua che dovranno essere ottimali e calibrati contestualmente al genere di pesce che si intende allevare, occorrerà fare particolare attenzione all’intensità luminosa.
Molti ciclidi nani sono fotosensibili: nei loro habitat naturali sono soliti frequentare zone ombrose, piccole grotte, anfratti.
L’illuminazione del nostro acquario dunque non dovrà essere mai troppo intensa.
L’impiego di piante a foglie larghe e galleggianti e di radici che salgono fino alla superficie ci aiuteranno a mettere in ombra le zone di frequentazione dei nostri piccoli Ciclidi.
Articoli correlati